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Eppure il booking corre in avanti

Malgrado il Paese sia ancora fermo, arrivano richieste in agenzia

In un periodo in cui viaggiare lontano sembra ancora un miraggio, sognare non costa nulla. E così è tempo di wish list. Non appena sarà possibile partire in sicurezza, una grossa incertezza pende sul Mar Rosso, negli ultimi anni meta controversa ma che di recente era stata protagonista di una sorprendente ripresa.
“Nei nostri trent’anni di storia l’abbiamo sempre considerata la destinazione più desiderata dai nostri clienti” racconta Massimo Ferrara, titolare di Freelander Viaggi di Napoli. Si tratta di luoghi a tre ore di volo dall’Italia con strutture di livello, e questo li rende appetibili per i viaggiatori del Belpaese, tanto che le prenotazioni non sembrano far fatica a muoversi.
“Il rapporto qualità/prezzo rimane ottimo, abbiamo già fatto dei preventivi e anche delle prenotazioni che purtroppo stiamo continuamente spostando in attesa che le disposizioni cambino” sottolinea Alberto Bolognesi, titolare di Home and Away di Pavia.
La clientela che vuole viaggiare c’è e si aspetta fiduciosi. Il Mar Rosso si vende bene e per gli adv rappresenta chiaramente uno dei prodotti in prima linea. “Ho diverse pratiche sospese dai mesi precedenti con dei clienti che giustamente mi chiedono quando potranno partire - aggiunge Olimpia Di Pierro, titolare di A proposito di Viaggi di Mola di Bari -. Gira voce che intorno ai primi di dicembre dovrebbero esserci delle riaperture, così da poter mandare le persone in vacanza per le festività natalizie”.

Una ripartenza adesso è possibile
Attualmente si parla del Mar Rosso come zona Covid-free, motivo per cui la pressione per un ritorno alla normalità pur prestando le dovute cautele inizia a farsi sentire. Su cosa puntare? Corridoi turistici e voli charter.
“Occorrerebbe fare i tamponi in partenza e in arrivo in modo da offrire un soggiorno sicuro” spiega Anna De Vincentis, titolare di Una Vita Viaggiando di Taranto. Il modello che oggi convince è quello adottato dalle navi da crociera, un esempio che potrebbe essere riprodotto altrove.
Al contempo c’è anche chi, a fronte delle tante incertezze, mostra cautela per evitare di incorrere in cancellazioni e rimborsi. “Seppure il Mar Rosso rappresenti un’ottima risorsa per la ripartenza - conclude Vanessa Padovani, direttore tecnico di Abaco Viaggi di San Michele al Tagliamento - non abbiamo stimolato né la proposta, né la vendita. A luglio avevamo venduto una partenza per settembre che poi è stata annullata dal tour operator, ma ci abbiamo sperato invano fino all’ultimo”.
Gaia Guarino

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