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Occhio al prezzo, ma non solo

L'esperto: il cliente che entra in adv chiede il villaggio italiano e maggiore flessibilità

Ma sarà vero che Egitto e Mar Rosso sono le regine incontrastate dell’estate, che monopolizzano le vendite in adv a scapito di mete e prodotti che abitualmente tengono banco in questa stagione? Lo abbiamo chiesto a Ombretta Ginelli (nella foto), responsabile dell’agenzia di viaggi I Tesori del Mondo, che non ha dubbi: “Egitto e Mar rosso quest’anno si riconfermano prodotto di punta, che nel nostro caso significa circa la metà del fatturato complessivo”.

Quanto alle dinamiche di prenotazione e alle scelte dei viaggiatori, “chi ha prenotato in advance booking in gennaio, febbraio e marzo non era a caccia del prezzo più basso ma della garanzia di un clima piacevole a poche ore di volo dall’Italia. In questa fase invece stiamo assistendo a un rallentamento del booking: chi entra in agenzia cerca la tariffa stracciata e anche se Egitto e Mar Rosso sono sicuramente meno competitivi a livello tariffario rispetto agli anni precedenti – nell’ordine di 150-200 euro in più a persona - la spuntano sempre rispetto a destinazioni - come la Spagna - che continuano a perdere terreno”.

Anche le richieste  dei clienti hanno assunto una direzione ben precisa: “Chi sceglie l’Egitto vuole il villaggio italiano, non internazionale, per avere la certezza degli standard di ristorazione e assistenza”. In questo senso, Marsa Alam sta riscuotendo un gradimento molto maggiore rispetto a Sharm el Sheikh: “Marsa Alam è una meta unicamente balneare, al contrario di Sharm dove risiedono alcune comunità locali. Alcuni avvertono ancora un po’ di timore per l’instabilità politica, per cui a Marsa Alam si sentono più tranquilli”. Il medesimo timore sta condizionando anche la navigazione sul Nilo, “Al momento ferma sia per i prezzi molto elevati, sia perché nella stragrande maggioranza delle proposte non è prevista la sosta a Il Cairo, molto richiesta dalla clientela”. Bene invece la costa mediterranea, con Marsa Matrouh che sta riconquistando posizioni.
Se i punti di forza dell’Egitto sono indubbi  esistono anche alcune criticità. “Il punto debole è la carenza di escursioni. Un altro tema dolente è la scarsa flessibilità: spesso riceviamo richieste di soggiorni di 10 giorni, difficilmente realizzabili”.

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