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"I giochi sono ancora da fare"

“C’è stato un po’ di allarme, nei primi giorni, ma tutte le pratiche che abbiamo fatto sono state confermate e le richieste continuano ad esserci”. Simona Caroleo, addetta vendite di La Suprema, agenzia di Genova, tranquillizza gli animi sulle sorti del prodotto Turchia dopo le proteste di piazza Taksim.

“Sappiamo come sono fatti gli italiani - dice Anna Ioni, direttore tecnico di Duketour a Roma -: si spaventano subito. Noi avevamo un congresso medico a Istanbul nei giorni scorsi: il congresso si è tenuto regolarmente, ma gli italiani hanno deciso di non partire”.

Anche se la situazione “in realtà è tranquilla, soprattutto nelle zone dei villaggi turistici” spiega Stefania D’Urso, addetta vendite di Akita Tour a Torino, che fa notare però come, malgrado l’impegno del tour operating italiano “l’offerta mare del Paese andrebbe maggiormente promossa”.

Insomma, nessuno nega che qualche difficoltà ci sia in questo momento, ma i giochi per la stagione sono ancora tutti da fare. La Turchia, inoltre, è partita con un grande vantaggio rispetto alle altre destinazioni, perché le vendite prima dei disordini erano partite di slancio. “Devo dire la verità - racconta Angela Carletti, direttore tecnico di Mefite Viaggi a Benevento - in questo momento proporla è difficile, ci sono molte remore. Ma si è sempre venduta bene”.

Un prodotto in più
“C’è entusiasmo e interesse - dice anche Luca Lorini, addetto vendite di Kawama viaggi a Cologno Monzese (Milano) - anche se gli ultimi eventi hanno frenato un po’ il trend delle vendite. Il prodotto si è un po’ inchiodato, ed è un peccato perché era un’offerta in più da proporre ai clienti”. Il prodotto Turchia, infatti, in questi anni si è configurato spesso come una carta vincente per gli agenti che si trovano di fronte clienti con budget ridotto.

“I costi sono estremamente accessibili - dice Prisca Guidi, addetta vendite di Ananas Viaggi a Busto Arsizio (Varese) - con un’offerta altamente competitiva, che permette di proporre strutture anche di alto livello con cifre modiche”.

E in un periodo in cui il budget è sovrano, un plus come quello del rapporto qualità/prezzo è un’arma alla quale le agenzie rinunciano mal volentieri. “Le strutture mare ci sono e sono molto buone - conferma Giuseppe Marino, addetto vendite di Eos Viaggi a Borgosatollo (Brescia) - e il Paese ha davvero molto da offrire. Penso alla possibilità di abbinare un tour della Cappadocia con un’estensione mare, o una visita a Istanbul”.
Però anche lui aggiunge una notazione: “Al di là di quello che sta accandendo in questi giorni - spiega - credo che, almeno per quanto riguarda il mare, l’offerta andrebbe promossa di più”.

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