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Gli italiani scelgono Istanbul

di Valeria Di Rosa

Nonostante l'aumento di richieste per tour naturalistici e soggiorni balneari sul Mar Nero, gli occhi degli italiani restano saldamente puntati su Istanbul, come confermano i dati dell'ente del turismo. "In questo gli italiani seguono il trend internazionale - sottolinea Melda Araz, direttore per l'Italia dell'Ufficio cultura e informazioni -. Anche nel primo quadrimestre di quest'anno, infatti, la città preferita dal turismo estero è stata Istanbul, con il 34,5 per cento di scelte (cifra che corrisponde a 2.058.826 arrivi), seguita da Antalya con il 23,6 per cento, pari a 1.406.320 arrivi".

La città si conferma, dunque, vera capitale culturale del Paese, "una meta dal richiamo irresistibile per gli italiani - spiega il direttore -. Basti pensare che, lo scorso anno, erano al terzo posto come arrivi in città". Sul fronte degli appuntamenti con l'arte, dopo il successo del Festival dello Shopping a marzo e dei festival cinematografici e teatrali di aprile e maggio, la destinazione si prepara a un ricco calendario che incomincia con l'Istanbul Jazz Festival di luglio. "Inoltre dal 17 settembre al 13 novembre attendiamo visitatori da tutto il mondo per la 12esima edizione della Biennale".

Negli obiettivi del governo turco, però, non c?è solo Istanbul. "Quest'anno lo stanziamento per il mercato della Penisola ammonta a 3 milioni di euro su un totale di 80 per tutto il mondo - ricorda Melada Araz -. Un riconoscimento importante del valore del bacino italiano, con un piano promozionale che comprende forti azioni anche per la parte Sud del Paese e le attrattive del balneare".

Il messaggio da far passare, secondo l'ente, è che la Turchia è un Paese politicamente stabile, che riconosce nel turismo un valore aggiunto da salvaguardare. "Per questo - sottolinea Araz - gli imprenditori sono agevolati dal Governo negli investimenti per l'upgrading delle strutture ricettive".

Altro punto nodale degli interventi governativi riguarda gli "special interest", a cominciare dal turismo sportivo. "Gli italiani mostrano un interesse crescente per attività quali il golf e - conclude il direttore -, sulla nostra costa mediterranea, possiamo rispondere alla loro domanda offrendo una quantità di green di alto livello, come quelli intorno a Belek, sede delle gare mondiali". Per promuovere questa tipologia di offerta il Governo turco organizzerà un evento ad hoc a novembre.

 

Corsa in avanti a doppia cifra

 

Un incremento di arrivi del 21,14 per cento per la Turchia nel primo quadrimestre del 2011. Il Paese ha fatto registrare da tutti i mercati internazionali una crescita che si è mantenuta costante nel corso dei primi quattro mesi dell'anno. Da gennaio ad aprile, infatti, ogni mese ha visto numeri in positivo con risultati a doppia cifra: a gennaio la crescita è stata del 20,4 per cento, a febbraio del 13,1 e a marzo del 14,36, mentre aprile ha fatto registrare un vero e proprio balzo in avanti, con un incremento del 31,3 per cento negli arrivi internazionali. Il quadrimestre ha visto entrare nel Paese 5,96 milioni di turisti, tra cui si evidenzia la forte presenza della componente tedesca, che si conferma il primo mercato.

Un forte incremento hanno avuto gli arrivi per via aerea: sono stati 3,79 milioni i turisti che sono transitati per gli aeroporti del Paese in ingresso, con un 26,5 per cento di crescita sui dati del 2010, grazie al deciso sviluppo del rotte verso la destinazione.

Anche gli italiani hanno seguito la tendenza, individuando nel Paese una meta interessante anche per viaggi al di fuori del canonico periodo estivo. Nel quadrimestre sono stati 126mila 096 gli italiani arrivati in Turchia, con un incremento anno su anno del 16,2 per cento.

 

Pubblicato il 6/06/2011

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