Parte di slancio il 2010 della Turchia, che chiude il primo trimestre con un incremento di arrivi di oltre 11 punti percentuali sullo stesso periodo del 2009 e si conferma come una delle destinazioni di punta del Mediterraneo per quest'anno. Il Paese seduce l'Europa: 7 fra i primi 15 bacini che costituiscono la spina dorsale dell'inbound turco sono, infatti, del Vecchio Continente.
E l'Italia si lascia convincere, con forti investimenti da parte degli operatori turistici, che hanno deciso di inserire la Turchia nei programmi sulla spinta dall'upgrading delle strutture e dal buon rapporto tra qualità e prezzo.
Regina dell'incoming in Turchia, però, resta la Germania, forte dei suoi 525mila arrivi in un solo trimestre. Non è un caso, infatti, che il Governo turco abbia puntato tutti i suoi assi sul mercato tedesco, primo fra tutti la scelta di diventare destinazione partner dell'Itb di Berlino di quest'anno.
"Abbiamo obiettivi ambiziosi sul mercato tedesco - aveva sottolineato all'apertura della fiera berlinese Ertugrul Günay, ministro della Cultura e del Turismo turco -. Nel 2009 abbiamo registrato 4,5 milioni di arrivi e puntiamo quest'anno ad incrementare questi dati di un 10 per cento, arrivando ai 5 milioni".
Svettano, poi, in graduatoria i mercati di prossimità, come la Bulgaria o l'Iran. Primo mercato europeo dopo la Germania è quello del Regno Unito, che apprezza da un lato la scelta di un viaggio ancora di scoperta, dall'altro l'ottimo rapporto qualità prezzo dell'offerta balneare della destinazione. L'Italia occupa il 13esimo posto in graduatoria.
Pubblicato il 20/05/2010