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Il momento dei beach club

Sempre più di tendenza le strutture che offrono servizi di intrattenimento sulla spiaggia

Il trend del 2023 sembra essere il beach club. Non solo spiaggia attrezzata, ristorante, bar, ma un vero e proprio spazio per eventi, che si occupa dell’intrattenimento dei turisti. Capostipiti di questo nuovo modo di vivere il mare sono stati, in Italia, il Twiga di Flavio Briatore in Versilia, i Singita beach Club di Fregene e Marina di Ravenna e il Nikki Beach della Costa Smeralda (nella foto), a cui negli anni si sono affiancati altri soggetti, come l’Augustus Beach Club o il Maitò, sempre in Versilia. L’attività di ristorazione e intrattenimento in spiaggia è però un piatto troppo ricco per non attirare l’attenzione degli gruppi alberghieri, che hanno trovato un modo per garantirsi una ‘sede sul mare’, anche se lontana dal corpo principale dell’hotel.

<+titolo_nero>Le novità
<+tondo>Uno degli ultimi esempi in ordine di tempo sono il nuovo Insula, il beach club firmato Planeta Estate, che è l’affaccio sul mare di Menfi del wine resort La Foresteria Planeta. “Una realtà indipendente - precisa la proprietà -, ma che condivide l’identità e i valori del marchio”. Altro esempio è il Tirso Beach Club, sulla spiaggia del Poetto a Cagliari, portabandiera sul mare di Palazzo Tirso, 5 stelle della città appena aperto sotto le insegne MGallery di Accor. Ma altri brand si stanno indirizzando verso questa scelta. La spiaggia tradizionale ha quindi un nuovo concorrente.

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