Una destinazione facilmente raggiungibile, con spiagge e mare da cartolina, ma dai prezzi che, anche a causa della concorrenza di altri mercati esteri, finiscono per essere poco competitivi.
È questo il quadro delineato per la Toscana dai dettaglianti. “Le spiagge toscane - sottolinea l’addetta vendite della Hamearis Tour di Treviso, Elena Zandonà - rappresentano la scelta obbligata di quella clientela che vuole una destinazione vicina, senza ricorrere all’aereo o al traghetto”. Una soluzione privilegiata soprattutto “da chi viaggia con figli al seguito e cerca di contenere i costi del trasporto”.
Ma se l’accessibilità, almeno per una parte dello Stivale, sembra essere uno dei punti di forza della Toscana, il pricing pare invece essere diventato una vera e propria nota dolente. “Da diverse stagioni - rileva il titolare della San Faustino Viaggi di Viterbo, Francesco Simonetti - i prezzi delle strutture sono diventati fuori mercato se messi a confronto con altre mete balneari dello Stivale”.
Una tendenza che la propensione al sotto data non aiuta certo a contrastare. “I pochi resort adatti alle famiglie già a inizio stagione risultano pieni e spesso - interviene il titolare della Carmen Viaggi di Aprilia, Pietro Errico - per la concorrenza degli mercati esteri più avvezzi all’early booking”.
Il caso Toscana, la concorrenza dall’estero
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