|

A caccia di misteri

Itinerario tra cultri antichi, eresie e cimiteri abbandonati

Sole, mare e gioia di vivere. Sono queste alcune delle peculiarità con cui la Grecia conquista il cuore dei suoi visitatori. Ma c’è un aspetto più segreto del Paese che gli amanti del mistero non possono trascurare. Un itinerario ipotetico tra le ombre che ha il suo fulcro nel centro ‘allucinogeno’ del mondo antico: l’oracolo del tempio di Delfi. L’imperatore Teodosio lo ha distrutto, ma tra le sue rovine si possono quasi sentire i sussurri dei fantasmi di Creso e Alessandro. Il tempio, sulle pendici del Monte Parnaso, nell’antichità era il centro del mondo, un sito sacro ad Apollo al cui interno la sacerdotessa, chiamata Pizia, svelava le sue profezie deliranti cadendo in trance a causa dei vapori che si sprigionavano dal sottosuolo.

La negromanzia di Efira     
Ma gli appassionati dei culti misterici hanno un altro luogo da visitare, meno famoso di Delfi ma ancora più inquietante: il Necromanteion di Efira nell’Epiro, sulle rive dell’Acheronte. Questo sito, dove sorgeva un tempio dedicato ad Ade, era ritenuto dai devoti la porta da cui si accedeva al regno dei morti e vi si praticava, appunto, la negromanzia, una forma di divinazione in cui i praticanti cercano di evocare gli spiriti dei defunti.

Scoperto dall’archeologo Sotirios Dakaris negli anni ‘60, comprende alcune camere sotterranee e, nonostante la sua autenticità sia stata contestata come spiega il sito theculturetrip.com, visitarlo è un’esperienza molto interessante.

Sulle tracce degli eretici
C’è un movimento eretico che ben pochi conoscono. Il suo nome è Bogomilismo, una setta che influenzò la nascita del movimento dei catari e che fu combattuta dagli stessi cristiani con uno zelo tale che, nel XV secolo, della setta e dei suoi adepti non rimase più nulla. Nulla a parte un cimitero con lapidi in stile celtico; per vederlo bisogna recarsi a Nea Chalkidona, una cittadina a 30 km da Salonicco.

Il villaggio fantasma
Nella lista dei luoghi abbandonati non poteva mancare il villaggio fantasma: si chiama Gavros ed è sulla strada che collega Kastoria al lago di Prespa. Il motivo che ha spinto tutti i suoi abitanti a lasciarlo non è noto: un mistero in più da risolvere. S. G.

Vedi Grecia; Vedi tutti i dossier di Corto e medio raggio; Vedi tutti i dossier

Commenti di Facebook

Torna su
Chiudi