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Il risveglio di un grande classico

I network di agenzie parlano di un anticipo della domanda

Un’offerta messa a punto dai t.o. italiani sin dall’inverno e una strategia commerciale che ha premiato l’advance booking, a cui si aggiungono un’ampia offerta di voli dalla Penisola verso l’Egeo e il ‘restringimento’ della mappa del Mediterraneo. Sono i fattori che quest’anno sembrano aver favorito l’impennata della Grecia, da sempre una delle destinazioni più richieste del Mare Nostrum, ma che in questa summer, dicono i network interpellati da TTG Italia, sta facendo i conti con un imponente risveglio della domanda, delineatosi con largo anticipo.

“A differenza del 2016, segnato da un forte ritardo delle prenotazioni per le problematiche legate ai migranti - spiega l’a.d di Welcome Travel, Adriano Apicella -, la richiesta per la Grecia è partita già a gennaio. E anche se come volumi non è la destinazione più venduta del Mediterraneo, è peró quella che riporta gli incrementi più significativi”. Un’impennata registrata anche in casa Last Minute Tour ma che, secondo il presidente Ezio Birondi, potrebbe affievolirsi con il passare delle settimane: “Il fatto che ci sia stata un’accelerazione tanto forte della domanda è sicuramente positivo, ma temo potremmo scontarla più avanti, finendo con numeri in linea con la scorsa stagione”.

Un vantaggio in ogni caso tangibile, raggiunto, secondo il d.g. di Gattinoni Mondo di Vacanze, Sergio Testi, anche grazie agli investimenti dello stesso network. “Quest’anno - precisa - abbiamo aggiunto campagne esclusive e dedicate per sostenere l’anticipo della domanda. Anche il nostro prodotto centralizzato è stato inserito con circa due mesi di anticipo e questo ci ha dato straordinari risultati di vendita”. A influire, per Frigerio, anche il rincaro dei prezzi registrato sulle Baleari che, evidenzia il direttore del network Paola Frigerio, “sta contribuendo a favorire l’incremento delle vendite sulla Grecia”.

Non sono poi da sottovalutare, secondo il presidente di Primarete, Ivano Zilio, i vantaggi legati “alla maggiore disponibilità di voli in direzione di tutte le isole” che, in coincidenza della stagione estiva, attivano le compagnie, soprattutto low cost. Un surplus di offerta che, però, a giudizio del vicepresidente Marsupio Group, Massimo Caravita, ha finito con l’esporre la meta al rischio del fai da te. “Come in Spagna, la presenza massiva delle low cost sta contribuendo alla disintermediazione e rischia di erodere traffico alle adv”.

Guardando ai prodotti più richiesti le preferenze, sottolinea la responsabile turismo di Robintur, Paola Barzanti, “si concentrano sui villaggi nelle isole più grandi e meno sugli appartamenti”. Ma c’è anche chi rileva “un’attenzione sempre maggiore verso isole meno battute - dice il d.g. leisure Bluvacanze, Claudio Busca -, come Lefkada, Karpathos, Kos”. A. D. A.

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