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L'anno dei record

Il turismo nel Paese va incontro a una stagione estremamente positiva

L’andamento è ormai piuttosto chiaro: il 2017 sarà l’anno della Grecia. Il Paese, che lo scorso anno aveva sofferto, promette di essere il vero protagonista degli arrivi dall’Italia, almeno stando a quanto già venduto al debutto dell’estate.

Seguendo un comportamento sorprendente per la clientela italiana, infatti, il prodotto Grecia quest’anno è stato venduto con un fortissimo anticipo, fin da gennaio, con un’ottima risposta alle politiche di advance lanciate dai t.o. Tanto è vero che, secondo alcuni player, il mese di agosto sta già facendo registrare il sold out.

Alla base del successo del Paese, sia una svolta di immagine sia una maggiore disponibilità di offerta per i soggiorni e per il volato. La percezione della Grecia, in questo 2017, è quella di una destinazione sicura: minore impatto mediatico hanno avuto i problemi di tipo economico e quelli legati all’immigrazione, senza contare che la destinazione mediterranea non ha sofferto, come altri Paesi, dei problemi legati al terrorismo.

Inoltre, l’offerta del tour operating italiano ha registrato un incremento non solo nel numero di posti, ma anche nella qualità e diversificazione delle soluzioni proposte, svecchiando l’immagine di un prodotto ancora legato a determinati stereotipi. Un forte investimento da parte del Governo ellenico ha inoltre spinto l’apertura di nuove rotte, con una disponibilità di circa 6mila voli solo sugli aeroporti regionali delle isole, buona parte dei quali diretti dall’Italia. Un’arma a doppio taglio per l’industria dei viaggi organizzati, perché la presenza di molte rotte, soprattutto low fare, può stimolare la disintermediazione. Ma sicuramente, in un’ottica complessiva, si tratta di una forte spinta al traffico turistico.

Accanto a questo, ultima ma non ultima, la questione pricing. Secondo i player del mercato, infatti, la Grecia risulta vincente perché, malgrado un leggero ritocco verso l’alto dei costi del soggiorno, il budget per una vacanza nel Paese continua ad essere fra i più competitivi del Mediterraneo, anche a fronte di un aumento dei costi, invece, per quanto riguarda la Spagna. Un incentivo, quello al risparmio, che continua ad avere un peso notevole nella scelta della vacanza da parte degli italiani e che anche quest’anno riesce a spostare il baricentro dei flussi.

Cristina Peroglio

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