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Il ritorno in adv spinge al positivo

Previsioni ottimistiche per l'anno appena iniziato

“Per la prima volta da tanto tempo abbiamo davanti a noi 12 mesi che si profilano all'insegna della stabilità”: tutto può succedere, e gli ultimi anni hanno insegnato a non fare previsioni troppo a lungo termine, ma Sergio Testi, direttore generale di Gattinoni Mondo di Vacanze (nella foto), riassume in una frase il clima di ottimismo che i network nutrono nei confronti del 2018.

Sarà che tutte le reti hanno chiuso l’anno appena passato tracciando un segno più sul registro dei conti, sarà che “crescono sia il consumo di viaggi che la spesa, segno che i viaggiatori hanno ricominciato a muoversi”: insomma le prospettive per il settore sono cautamente rosee.

“È difficile fare previsioni, però la partenza del 2018 registra un aumento della richiesta - concorda Angela Zennaro, sales&operation manager di Uvet Travel Network -: sono settimane in cui le agenzie stanno evadendo molti preventivi, che auspichiamo vengano presto convertiti in conferme”. Anzi, aggiunge Andrea Pesenti, direttore commerciale di Seanet, “la crisi non è finita ma c’è un ritorno all’agenzia anche per prodotti come biglietteria aerea, pacchetti o le capitali europee”.

Nessuno comunque si fa illusioni sull’andamento del trend di vendite che, come l’anno scorso, sarà presumibilmente polarizzato tra prenotazioni molto anticipate e richieste last minute. “C’è un advance booking importante che verrà confermato intorno a marzo-aprile, poi il resto delle prenotazioni arriveranno sotto data”, profetizza Claudio Busca, general manager leisure del Gruppo Bluvacanze.

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