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Business a sorpresa

di Valeria Di Rosa

Fra i business di agenzia, è quello forse più inaspettato. Il cofanetto-regalo si presenta, invece, come una delle grandi sicurezze per le vendite della distribuzione italiana. Soprattutto in alcuni periodi dell'anno, cadenzati dalle festività come Natale o Pasqua, o da ricorrenze particolari, San Valentino su tutte, i cofanetti che contengono un viaggio diventano un'idea regalo molto gettonata.

 

A fare la parte del leone, nell'ormai ampia scelta di offerte, le soluzioni di medio costo, dai 100 ai 200 euro, che consentono, però, di presentare come regalo uno short break in una capitale europea piuttosto che un soggiorno weekend in un agriturismo italiano. Sono queste le destinazioni che vanno, infatti, per la maggiore, accompagnate dai pacchetti benessere, un classico che spesso, almeno secondo gli studi Ipsos e Gfk Italia riferiti a questo prodotto, diventa un regalo che si fa a se stessi.

 

Le agenzie di viaggi, quindi, hanno scoperto un nuovo motore di business, che ha particolarità interessanti. Se condo la loro valutazione, infatti, il cofanetto-regalo è un prodotto che si adatta a tutti i segmenti di età e che permette, quindi, di avvicinare molti clienti anche in prospettiva futura. Una delle note dolenti che le agenzie attribuiscono al prodotto è che spesso, a fronte di una commissione relativamente bassa, il loro lavoro aumenta: i clienti non sanno infatti destreggiarsi da soli per prenotare e tornano in agenzia, creando così ulteriore lavoro, non retribuito, per i dettaglianti. Ma da un altro punto di vista, questo ritorno dei clienti in adv diventa un potente strumento di fidelizzazione, che permette al dettagliante di presentarsi come professionista competente e problem solver.

 

Anche dal punto di vista delle vendite, le agenzie apprezzano il prodotto. Il cliente arriva nel punto vendita già orientato su una destinazione o un prodotto e, grazie all'ampia scelta, il dettagliante non ha difficoltà nel trovare la soluzione più adeguata alle esigenze, sia a livello di proposta che di prezzo. Le uniche perplessità sono sulla stagionalità, purtroppo decisamente marcata, e sulla distribuzione dei cofanetti anche in altri punti vendita che nulla hanno a che fare con la rete agenziale. Il trade italiano preferirebbe avere questo business interamente nelle sue mani.

 

Pubblicato il 27/06/2011

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