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Nuove rotte per gli affari

di cperoglio
Le previsioni per il 2012 vedono il segmento in decisa crescita nel primo
trimestre con un aumento delle trasferte soprattutto verso i Paesi Brics

Il business travel combatte la crisi. La congiuntura economica europea non sembra frenare i viaggi d'affari, che a livello globale hanno in prospettiva un deciso aumento nel primo trimestre del 2012.

Queste le previsioni messe in campo da 'The Pegasus View', l'analisi mensile di Pegasus Solutions sul numero di prenotazioni effettuate attraverso i diversi canali agenziali. Il ritmo di prenotazioni che si registra nel primo trimestre mostra un trend decisamente positivo: a gennaio le previsioni parlano di un +8,6 per cento, a febbraio di un +7,4 e a marzo si prospetta una decisa accelerazione, con un incremento a doppia cifra sui dati dell'anno precedente e una crescita del +16,5 per cento. Sul fronte del giro d'affari complessivo, i numeri sono tutti in decisa ripresa: gennaio vede un miglioramento del 13,8 per cento, febbraio del 15,3 e marzo del 20,8. Sui dati della revenue pesa, senza alcun dubbio, l'aumento previsto della tariffa media giornaliera degli hotel e l'incremento nel costo dei voli, ma sicuramente la progressione si lega anche e soprattutto alla crescita dei flussi globali del business travel. Il segnale che arriva da Pegasus View è, quindi, positivo per il trimestre in corso, e malgrado l'analisi sottolinei come il controllo delle spese di viaggio e il rafforzamento delle policy aziendali sulle trasferte rimangano gli obiettivi primari delle imprese anche per il 2012, il bt non molla la presa e anzi, incrementa i contatti e le attività in maniera quasi anticiclica. Meta finale privilegiata dei business traveller sono i cosiddetti Brics, i Paesi emergenti dell'economia mondiale, che sono diventati i principali attrattori dei flussi d'affari globali. Un trend che si conferma anche in Italia, secondo l'ultimo outlook di Uvet Amex. La chiusura del 2011, sulla base delle rilevazioni del network distributivo, ha visto una crescita esponenziale dei flussi di viaggi d'affari verso i Brics, con incrementi che fanno parlare di veri e propri boom di traffico. La variazione percentuale minore è quella verso la Russia (+9 per cento) ma basata su numeri reali da primato. Per quanto riguarda gli altri Paesi che compongono il gruppo delle economie emergenti, si va dal +20 per cento di crescita verso l'India e il Sudafrica al +27 verso la Cina fino al +30 per cento verso il Brasile.

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