Ultimo aggiornamento alle 23:20
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"Servono più charter al Sud"

I dettaglianti lamentano gli scarsi collegamenti dal Mezzogiorno

La carenza di collegamenti nel Mezzogiorno pesa sulle vendite dei villaggi. “Gli operatori - lamenta Antonio Tedesco, titolare della Andirivieni Travel di Rossano - scendono difficilmente più giù di Napoli e questo ci toglie tante opportunità di vendita. Eppure la domanda da soddisfare ci sarebbe, lo abbiamo visto con le operazioni ad hoc che alcuni operatori hanno avuto il coraggio di mettere in piedi su Lamezia Terme. Non pretendiamo investimenti impossibili, ma almeno che, in alcuni mesi dell’anno, ci siano voli su certe destinazioni come la Tunisia e l’Egitto”.

Che gli impegni degli operatori sul volato siano essenziali per sostenere la domanda lo crede anche Giuseppe Abbatepaolo, titolare della Montedelia Tour di Alezio: “I charter sono un grande incentivo alle prenotazioni. Lo vediamo chiaramente con l’Egitto dove accanto a Sharm el Sheikh oggi sulla cresta dell’onda, abbiamo Marsa Alam, che non riusciamo a spingere perché il trasferimento verso Roma o Milano ci penalizza parecchio”.

Affidarsi alle low cost non sembra un’alternativa praticabile, quando il rapporto con loro continua a essere conflittuale. “Lo scorso anno - denuncia Cesare Foà, alla guida della Fancy Tour di Napoli - avevamo una low cost che volava su Sharm e ogni settimana per problemi ai motori cancellava i voli. Condotte di questo genere andrebbero sanzionate”. A.D.A.

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