Sono ore cruciali per Wind Jet. Forse l'ultimo appello per decidere se la società potrà tornare in scena oppure se si apriranno le porte del commissariamento, un mese e mezzo dopo la messa a terra di tutti gli aerei, già tornati alle rispettive società di leasing.
Si attende di conoscere l'esito dell'incontro tra i vertici della compagnia aerea e i rappresentanti del Governo, che la scorsa settimana hanno chiesto ai manager del vettore una rapida soluzione sul fronte societario.
Difficile capire con certezza, per ora, quali scenari si potranno aprire: negli ultimi giorni è di nuovo sceso il silenzio da parte del fondatore Antonino Pulvirenti, che in precedenza aveva rassicurato sull'ipotesi newco e su trattative in corso con diversi investitori. L'ultima mossa in ordine di tempo sarebbe stata l'apertura di una trattativa con la finanziaria regionale Irins-Fin Sicilia, ma nessun dettaglio finora è stato fornito dall'azienda.
Di certo c'è il passo indietro della cordata di imprenditori siciliani, che hanno visto sfumare la prospettiva una volta scoperto che anche gli ultimi tre aerei Wind Jet erano tornati al mittente. Ora sarebbero al lavoro per la creazione di una nuova compagnia, con anche l'ipotesi di quotazione in Borsa. Ma questa è un'altra storia.
