C’è sempre più Italia nel traffico turistico della Slovenia. Se a livello generale nel primo trimestre di quest’anno il Paese ha ormai superato il 90 per cento dei flussi pre Covid, per quanto riguarda arrivi e pernottamenti dalla Penisola, questi sono raddoppiati anno su anno permettendo all’Italia di raggiungere il secondo posto assoluto tra i bacini dietro la Croazia. Non solo: a marzo il nostro Paese ha anche effettuato il sorpasso.
“Certo non mancano insidie al nostro comparto turistico – commenta il direttore per l’Italia dell’ente, Aljoša Ota -, su tutte il costo dell’energia e l’inflazione, tuttavia, la grande crescita del turismo proveniente dall’Italia ci riempie d’orgoglio ed entusiasmo e ci aspettiamo che questa tendenza possa ancora migliorare con l’arrivo della primavera e dell’estate, stagioni cruciali per i viaggiatori italiani alla ricerca di una destinazione green come la Slovenia”.
Tra le località preferite per i pernottamenti turistici ci sono sicuramente quelle legate a storici centri termali di qualità, fiori all’occhiello di un paese che punta forte sul turismo del benessere. Il 30% dei pernottamenti totali, infatti, ha visto coinvolte strutture ricettive nei pressi dei grandi complessi termali, e quasi la metà di questi solo nelle tre località di Podčetrtek, Brežice e Moravske Toplice, amata in particolar modo dai turisti austriaci.