Stile americano. Vestito casual, sguardo attento e grande capacità comunicativa. Giuliano Gaiba sorride alla stampa, ma non manca di scrutare attentamente tutti i movimenti.

Appuntamento a Milano nella storica sede Hotelplan di corso Italia. Questa volta il brand di nascita svizzero rimane in secondo piano.

Gaiba racconta del progetto di rilancio Turisanda, “marchio di proprietà”. Poi sottolinea con un paio di passaggi “le linee guida condivise con Alpitour. Lavoriamo a fianco, da cugini che un tempo si facevano la concorrenza”.

Il d.g. di Eden spiega che il prossimo traguardo dovrà riguardare un grande centro prenotazioni per integrare al meglio il mondo Alpi con quello di Pesaro e Milano.

“Siamo concentrati ad alzare l’asticella della marginalità, che nel giro di qualche stagione potrebbe arrivare su standard europei: tra il 3 e il 4 per cento”.  Si sbilancia sui numeri e anticipa una possibile chiusura di esercizio a 450 milioni di fatturato nel 2019 per Eden e compagnia. Diretto, non si nasconde dietro mezze frasi e strizza l’occhio all’azionista di maggioranza. Giusto per non sbagliare.

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