Ultimo aggiornamento alle 11:10
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Settore wedding ed eventi: arrivano 60 milioni a fondo perduto

Sono 60 i milioni di euro destinati al settore degli eventi, in specifico per il wedding, l’intrattenimento e Ho.Re.Ca. previsti dal decreto Sostegni bis a favore degli operatori come fondo perduto. Lo ha confermato oggi il decreto attuativo dei ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia, che ha garantito anche per il 2022 il bonus, si legge su corriere.it.

“Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering – si legge nel decreto - sono erogati contributi a fondo perduto per un importo complessivo di 60 milioni di euro, che costituisce limite massimo di spesa”.

Di questi, 40 milioni sono destinati agli operatori del comparto wedding.

I beneficiari
Possono beneficiare degli aiuti le imprese che si trovano in condizione di riduzione del fatturato: nel 2020 devono aver subito un calo non inferiore al 30% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le aziende costituite nel corso del 2019, la perdita di fatturato sarà misurato rapportando il periodo di attività del 2019 decorrente dalla data di costituzione e iscrizione nel registro delle imprese al nel corrispondente periodo del 2020.

Secondo il decreto, una volta giunto il termine di presentazione delle richieste, il contributo sarà distribuito con le seguenti modalità: il 70% di ciascuna assegnazione è ugualmente ripartito tra tutte le imprese, il 20% sarà in via aggiuntiva alle imprese che presentano un ammontare dei ricavi superiore 100 mila euro, il restante 10% alle attività che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300 mila euro.

Come presentare le domande
Le domande potranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate, che provvederà a emanare un provvedimento con i termini e le modalità, da adottare entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto. È necessario dimostrare di possedere i requisiti necessari e ogni impresa può presentare una sola istanza. Il contributo sarà poi corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente.

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